E' considerata una delle 100 donne più potenti del web; ha creato FireFox, il browser che dà filo da torcere a Explorer; grazie a una rete di volontari e a una fondazione non profit.
Ecco come Mitchell Baker, 52 anni, ex avvocato, è riuscita a cambiare la Rete con il browser Firefox.
La sua sfida: umanizzare il Web, creando un prodotto realizzato da volontari di tutto il mondo e promosso da una fondazione non profit.
C'è l'ha fatta: Mozilla, la fondazione da lei creata, ha conquistato il Web, raggiungendo il 30% di market share in cinque anni e ha dato del filo da torcere in primis a Internet Explorer, poi, a ruota a tutti gli altri browser nati prima o dopo Firefox.
Oggi è una delle donne più influenti nel mondo di Internet; eppure, solo nel 1994, lavorava nell'ufficio legale di Netscape, di cui Mozilla era una divisione dedicata ai progetti open-source.
Nel 1999 diventa general manager di Mozilla, ma la svolta è nel 2003: il colosso American On Line (Aol), che ha assorbito Netscape, decide di abbandonare Mozilla; lei, e i due colleghi impegnati nel progetto lasciano il posto fisso per dare vita, quello stesso anno, alla Fondazione Mozilla.
Figlia di un piccolo imprenditore che ha sempre creduto nella dignità dell'uomo, Mitchell ha portato questi principi su Internet: "Quando sono passata alla guida di Mozilla ho accettato tutti i rischi di quando si lascia un posto fisso e sicuro, ma il grande passo mi affascinava, c'era molto lavoro da fare, ma anche ottime opportunità".
Su Mozilla tutti possono avere la possibilità di intevenire e personalizzare la porta di accesso al Web ogni volta che vogliono.
Dal 2003 a oggi sono stati anni di duro lavoro e, Mozilla è andata avanti anche grazie alle donazioni ricevute, la stessa Aol ha sostenuto la fondazione donando hardware, sostenendo per i primi tre mesi le tre persone coinvolte e donando due milioni di dollari nel corso dei primi due anni.
"I primi supporter di Mozilla sono stati programmatori; molti di loro avevano capito quanto potesse essere pericoloso avere una sola società che controllava Internet; li abbiamo convinti a unirsi a noi proponendo loro un'organizzazione basata sul rispetto dell'individuo e sulla trasparenza nei confronti delle persone coinvolte".
In Italia, dove la comunità è presente dal 2000, si contano 20 volontari attivi in localizzazione e supporto degli utenti.
Il bello di Firefox è che ognuno può realizzare anche l'idea più stravagante ed è libero di condividerla con gli altri; spesso nascono prodotti e business di successo.
I punti di forza di Firefox: è disponibile in 80 lingue; ha un'interfaccia grafica semplice; ha avanzate funzioni di sicurezza e privacy che consentono di offrire agli utenti un completo controllo dei dati personali e un alto grado di protezione; è compatibile con tutte le versioni di Windows e Mac; è gratis ed è adattato alle tecnologie mobili.
Il logo è uno dei punti di forza di Mozilla, gli ideatori sono Stephen Desroches, Daniel Burka e Jon Hicks.
"Un consiglio ai giovani creativi? Lavorate, anche gratis. Non state seduti aspettando il lavoro che verrà; pensate ai progetti per aziende non profit e lavorate gratuitamente; in questo modo imparerete molto del lavoro in team e vi farete un bel portfolio di lavori realizzati; fatevi conoscere attraverso il vostro lavoro", Mitchell Baker.
Articolo tratto da: Millionarie - Maggio 2011
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