venerdì 10 giugno 2011

La fiaba svedese del signor Ikea

Il fondatore della catena di mobili low cost è uno degli uomini più ricchi del mondo, i suoi inizi? In un capanno del latte, vendendo fiammiferi.

Il libro più diffuso al mondo?

Da qualche anno è il catalogo dell'Ikea: oltre 200 milioni di copie distribuite annualmente in quasi tutti i continenti.

La storia dell'Ikea e del suo fondatore Ingvar Kamprad, oggi ultra 80enne, è così incredibile da sembrare quasi una fiaba; originario della Svezia, da più di 30 anni vive in Svizzera vicino al lago di Losanna e vive da sempre, una vita parsimoniosa.

Tutto è non costoso e minimalista, tranne il patrimonio che ha accumulato: 22 miliardi di dollari: "Il nostro cuscinetto di sicurezza per il futuro", ripete ai suoi tre figli 40enni; che non giudica ancora adatti per la successione.

Ikea non è quotata in borsa, non ha soci e tutto è all'insegna della massima discrezione, meno si sa, meno tasse si pagano e meno concorrenti e politici si hanno fra le scatole.

Quasi un mese all'anno il signor Kamprad lo passa a visitare i suoi centri commerciali sparsi per il Pianeta (in incognito quando può), mentre per il resto del tempo è impegnato ancora a seguire le strategie del gruppo che ha fondato nel 1943.

A 17 anni decise di avviare la nascente attività di consegna di fiammiferi, accendini, cornici, penne, biglietti di Natale per corrispondenza; il capitale di partenza era un piccolo premio di denaro donatogli dal padre per aver preso buoni voti a scuola: comprare in stock, rivendere al minuto, ecco l'eterno suo semplice segreto.

Suo padre non vedeva un gran futuro per questo ragazzo pigro che non voleva mai alzarsi dal letto per mungere le mucche della fattoria, gli diceva sempre che non avrebbe mai combinato niente nella sua vita.

In questo clima il giovane Ingvar s'inventa imprenditore e fa nascere il primo catalogo Ikea, è lui a scegliere gli articoli e anche a consegnarli, tutti gli oggetti sono di piccole dimensioni in modo che possano essere trasportati e recapitati direttamente in bicicletta.

Il nome Ikea nasce come acronimo di Ingvar Kamprad e Elmtaryd Agunnaryd (rispettivamente il nome della fattoria e del villaggio nel quale Kamprad vive).

Nel 1947 fa un accordo con i lattai per utilizzare la loro rete di camioncini (risparmiando molto visto che già erano in giro a effettuare le consegne), potendo così aggiungere altri prodotti al catalogo.

La strategia del signor Ikea è quella di battere la concorrenza sul prezzo, puntando soprattutto sulla quantità; quando apre il primo negozio Ikea l'offerta è sbalorditiva: "Eravamo riusciti ad abbassare i prezzi di quasi 10 volte".

Nel 1955 Ikea comincia a produrre i suoi mobili secondo un principio che non verrà mai meno: funzionalità, design, prezzi accessibili; l'altra idea geniale era quella di consentire anche alle persone normali (quelle che non si potevano permettere mobili costosi e firmati), di avere oggetti funzionali e sobri con un tocco di design.

Ma il signor Ikea porta un'altra rivoluzione nel mondo dell'arredamento: i mobili in scatola.

I costi di trasporto e di montaggio si riducono drasticamente, spostando sul consumatore uno dei compiti che costavano più tempo e denaro, in questo modo si creano i margini per tagliare i prezzi.

In Svezia il successo è travolgente.

I commercianti di mobili svedesi cominciano a boicottare i fornitori che trattano con lui; il Signor Ikea rischia di chiudere e andare in bancarotta, ma dimostra un'altra volta la sua capacità di trasformare un problema in un'opportunità.

Nel 1958, apre ufficialmente il primo vero e grande negozio Ikea e negli anni successivi inizia l'espansione internazionale: Danimarca, Svizzera, Germania, Australia, Canada, Austria, Paesi Bassi, Francia, Belgio, Stati Uniti, Regno Unito, Italia e, resto del mondo.

Adesso, vive in Svizzera, in una casa modesta, non sperpera denaro e guida la stessa Volvo da 16 anni.

Dal 1982 Ikea è controllata da una fondazione benefica, ufficialmente il Signor Ikea è solo un consulente senior; la ragione ufficiale di questi misteri è impedire che Ikea sia divisa dopo la morte di Kamprad (a nessuno dei tre figli maschi ha dato l'investitura ufficiale di successore) e garantire a lungo termine la sopravvivenza dell'azienda.

Fonte: Very Millionarie

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