Considerato il guru dei media digitali, Steve Jobs è il creatore della Apple, un visionario capace di reinventare il futuro fra cocenti successi e clamorosi flop.
Non sarà l'imprenditore più ricco del mondo, ma è il più conosciuto e amato, da almeno tre generazioni.
Su Facebook, il sito di social network, è proprio il fondatore e numero uno di Apple, l'imprenditore con il maggior numero di fan della globosfera.
La sua vita ha tutti gli elementi per conquistare qualsiasi platea (un giorno diventerà un film), i saliscendi della sua carriera sono incredibili: dalle stalle alle stelle e ritorno, grandi successi, sonori fallimenti e impensabili resurrezioni.
Un'infanzia da bimbo adottato, una giovinezza turbolenta da hippie, una carriera (non sempre facile) da visionario e innovatore, un tumore maligno scoperto nel 2003.
Licenziato nel 1985 dalla stessa azienda che aveva fondato (Apple), è rientrato dopo 12 anni per riportarla a un clamoroso successo, sfornando prodotti rivoluzionari (iPod - iPhone).
Una carriera, purtroppo, da qualche mese offuscata da una malattia, che lo ha costretto a prendersi mesi di pausa; la perdita di peso cominciata la scorsa estate, ha causato inquietudine nei mercati e provocato forte instabilità nelle quotiazioni del titolo della società.
Un segno, questo eterno ragazzo di 54 anni, lo lascerà in almeno quattro settori: nel mondo dei personal computer con il lancio di Apple e nel mondo della telefonia con l'iPhone.
Il mondo della tecnologia deve dire grazia a Steve Jobs anche in altri campi; l'industria cinematografica e dei cartoni animati, non sarebbe, oggi, la stessa senza il decollo della Pixar, l'azienda che ha prodotto film da campioni d'incasso come: Toy Story, A bug's life, Alla ricerca di Nemo, Gli incredibili, Ratatouille e il recente Wall-E.
E il mondo della musica?
iTunes ha sconvolto e creato ancora una volta un mercato che non esisteva, lanciando con successo l'iPod e l' iTunes Music Store, fino a quel momento il mondo della musica on line era considerato solo un terreno in mano ai pirati informatici.
La madre di Jobs, giovane studentessa universitaria, aveva deciso di dare in adozione il piccolo appena nato, chiedendo però ai servizi sociali che fosse adottato da una coppia di laureati, ma, nonostante gli sforzi della madre di garantirgli un futuro sicuro, fu assegnato a due persone dal curriculm modesto (il padre non era nemmeno diplomato), che promisero di mandarre Steve al college.
A 17 anni Steve scelse uno dei college più costosi e tutti i risparmi dei genitori furono investiti per pagare le rette, ma, dopo 6 mesi non sapeva minimamente ciò che avrebbe voluto fare della sua vita, così mollò tutto.
Abbandonati gli studi, Steve vive un periodo scapestrato fra viaggi in India alla ricerca di se stesso e la condizione di giovane senza un dollaro in tasca, costretto a dormire sul pavimento delle camere dei suoi amici.
Per raggranellare qualcosa riportava le bottiglie di Coca-Cola vuote al venditore, in cambio aveva cinque centesimi di deposito e, una volta la settimana, la domenica sera, camminava per sette miglia attraverso la città per avere un buon pasto al tempio degli Hare Krishna.
Steve ricorda questi anni come i più importanti per la sua carriera, al Reed College frequenta il corso di Calligrafia e impara tutto sui caratteri tipografici, grazie a questa esperienza, 10 anni dopo, il Macintosh sarà il primo computer dotato di capacità tipografiche evolute.
E' l'incontro con Steve Wozniak a risultare determinante nella sua carriera, si conoscono all'Homebrew Computer Club, dove realizzano i primi strumenti elettronici programmabili, dando l'avvio alla rivoluzione informatica di massa.
Nel 1974 lavora come disegnatore di video game alla Atari Inc,, azienda pioniera nella creazione di giochi, mentre Wozniak è ingegnere alla Hewlett Packard.
Nel garage di casa, con un capitale di partenza di 1.300 dollari (ricavato vendendo tutto quel che possedevano), realizzano il primo prototipo di computer, l'Apple I; ma Steve vuole di più e così crea il prodotto che segna il primo grande salto l'Apple II, grazie all'investitore Mike Markkula che crede in lui.
Il successo di questo computer è fenomenale e consente ai due di quotarsi in Borsa nel 1980, trasformando Jobs a 25 anni, nel fantamiliardario più giovane d'America.
Seguirono alcuni flop, ma Steve Jobs riparte.
Il resto è storia che conosciamo tutti, una serie di clamorosi successi commerciali.
"Amate quello che fate e non accontentatevi mai. Siate affamati. Siate folli", Steve Jobs
Tratto da: Very Millionarie
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